Al centro di una intensa opera di romanizzazione, Castegnato è una zona di campagna, come indica il nome stesso di “Castanetum”. Compreso tra le corti del monastero di Santa Giulia di Brescia, sin dall’alto medioevo aveva una cappella dotata di codici liturgici e arredi sacri; la cura d'anime era svolta dalla chiesa di San Zenone eretta nei pressi del cimitero.

Il primo abitato medievale, da cui si formò il paese in età comunale, si andò strutturando in nuclei di case sparse lungo la strada per la città e nei pressi della chiesa. Con l’aumento della popolazione l’antica San Zenone lasciò il posto alla nuova parrocchia di San Giovanni Battista, i cui resti sono ancora riconoscibili nell’attuale Santa Maria.

Dopo l’Unità d’Italia lo sviluppo urbanistico ed economico ricevette un forte impulso da Pietro Trebeschi, eletto sindaco nel 1867. Col sostegno dell’amico Giuseppe Zanardelli, nell’arco di un decennio egli contribuì ad ammodernare le infrastrutture di Castegnato con un nuovo acquedotto comunale, il rinnovo del cimitero, la costruzione dell’asilo, della scuola, della rete fognaria e della ferrovia. Tra Otto e Novecento il paese si amplia su via Cavezzo che diventa uno dei tratti principali dell’abitato e su cui si dispongono il municipio, la ferrovia, la scuola e il camposanto.

Con la fine del medioevo il nuovo centro del paese si articola intorno alla parrocchiale di San Giovanni Battista. La vocazione rurale del luogo, dal XIV secolo inserito nella Franciacorta, non cambia come si vede dagli insediamenti sparsi, dal nome delle località, dallo sviluppo delle colture, delle attività artigianali e dell’allevamento. L’impronta agricola è evidente nella maglia della cascine e delle case padronali, edificate intorno a cortili chiusi con spazi abitativi e di servizio. Sul finire del XVII secolo la quattrocentesca chiesa di San Giovanni, ora Santa Maria, viene sostituita dalla nuova parrocchiale barocca, progettata da Antonio e Bartolomeo Spazi.

“Franciacorta in bianco” è il nome della rassegna nazionale dei prodotti lattiero-caseari locali che si tiene annualmente all’inizio dell’autunno, in ricordo del tradizionale ritorno delle mandrie dagli alpeggi estivi prima dell’inverno. La fiera gastronomica, istituita dal Comune di Castegnato nel 1995, ha lo scopo di presentare la ricchezza delle qualità e delle varietà produttive lattiero-casearie lombarde, attraverso esposizioni, degustazioni ed eventi. Nel corso delle esposizioni la manifestazione si è arricchita di accordi di gemellaggio, stipulati con analoghe esperienze italiane ed estere, per far conoscere le tradizioni, le peculiarità e i prodotti di specifiche regioni del mondo e della Lombardia.

VILLAGGIO

MEDIEVALE

VERSO

LA MODERNITÀ

CENTRO

RURALE

FRANCIACORTA

IN BIANCO

ITINERARI

STORICO-CULTURALI

ITINERARI CULTURALI, STORICO-TURISTICI

DEL COMUNE DI CASTEGNATO

UN PROGETTO A CURA DI

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